martedì 3 marzo 2015

La Shocking Life di Elsa Schiaparelli

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Ho mangiato con gli occhi la sfilata Schiaparelli P/E 2015 di Parigi.
Questa la trovo una collezione piena di riferimenti voluti, di meravigliosa fattura artigianale e raffinata eleganza, in perfetto stile Elsa Schiaparelli.
Cuori, spilli, stelle, e il lucchetto, su patterns e come accessori, saranno i motivi dell’Estate 2015: i dettagli sono il punto di forza della Maison, e non fanno altro che svelare la qualità della Couture, tanto cara alla sua creatrice e fondatrice.

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Ma chi era Elsa?
Elsa Schiaparelli nasce a Roma nel 1890, da famiglia aristocratica di origini piemontesi.
Il suo estro, il suo carattere ribelle e indipendente si manifestano già da piccola, quando a 10 anni compone una raccolta di poesie definite oltraggiose dai genitori e parenti (viene così rinchiusa in un convento) per poi sposarsi nel 1914, in abito nero!
Attratta e influenzata dai surrealisti come Dalì, Man Ray, Duchamp, e, allo stesso tempo, musa per gli stessi, nasce con lei un nuovo modo di intendere la moda: se lo stile di Coco Chanel rompe col passato presentando una donna senza fronzoli, sobria e alla Garçonne,
Elsa chiede alla donna di osare. Sì alla stravaganza come forma di espressione della propria personalità.
Rivoluzionaria, creativa, dissacrante, ma anche paladina dell'emancipazione femminile, inventa il rosa shocking, il cappello-scarpa, i guanti con applicate unghie rosse, l'abito-aragosta, le spille-gioiello da indossare su abiti da sera a forma di mosca o a forma di labbra e occhi.
Nel libro autobiografico Shocking Life, pubblicato nel 1954, sono inclusi i 12 Comandamenti per le donne.
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Questa lista racchiude alcuni consigli imparati da Elsa Schiaparelli durante la sua carriera.

1. Le donne conoscono poco di sé stesse e dovrebbero sforzarsi di conoscersi meglio.
2. Una donna che compra un vestito costoso e lo modifica, spesso con risultati disastrosi, è una scialacquatrice e una folle.
3. La maggior parte delle donne (e degli uomini) non vede i colori. Dovrebbe chiedere consiglio.
4. Ricordate: il venti per cento delle donne ha un complesso di inferiorità. Il settanta per cento coltiva illusioni.
5. Il novanta per cento ha paura di essere appariscenti e di quello che dice la gente, così compra un abito grigio. Dovrebbero osare ad essere diverse.
6. Le donne dovrebbero imparare a fidarsi dei consigli di persone esperte e competenti.
7. Dovrebbero scegliere i vestiti sole o in compagnia di un uomo.
8. Non dovrebbero mai fare acquisti insieme a un'altra donna, che a volte consciamente e spesso inconsciamente è portata ad essere gelosa.
9. Dovrebbero comprare poche cose e solo le migliori o le più economiche.
10. Non adattare mai il vestito al corpo, ma abituare il corpo a adattarsi al vestito.
11. Una donna dovrebbe fare la maggior parte dei suoi acquisti in un unico posto dove è conosciuta e rispettata, senza precipitarsi qua e là a provare ogni nuova moda.
12. E dovrebbe pagare i suoi conti.

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Trovo questi consigli assolutamente attuali, non sono d'accordo solo con il punto 8.
Gli acquisti più azzeccati li faccio sempre in compagnia di un'amica, di mia sorella o di mia mamma.
Perseguo il punto 5 da anni, sebbene anch'io, spesso, venga colta dall'impulso di acquistare qualcosa di grigio!
E voi, quale consiglio proverete a seguire dopo questo articolo?

Credits: elle.it , schiaparelli.com, vogue.it

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